Giovedì 5 novembre al Polifunzionale di Ischia si è svolto il secondo di sei appuntamenti con il prof. Domenico Bellantoni nell’ambito del Progetto Formativo sull’Affettività e Sessualità. Presenti tanti genitori, insegnanti, catechisti, operatori parrocchiali, animatori sportivi, alunni delle quinte classi del Liceo Statale Ischia e tante altre persone mosse dal desiderio di approfondire tematiche di straordinaria importanza.

 

IMG-20151105-WA0010Giuseppe Galano per Kaire

Il percorso di formazione, offerto dalla Diocesi d’Ischia nasce dall’esigenza, largamente condivisa sia negli ambienti ecclesiali che sociali, di colmare un vuoto educativo preoccupante nelle nostre comunità circa le dimensioni dell’affettività e sessualità della persona umana. Nel corso dell’incontro si è trattato di Educazione socio-affettiva e maturità personale tra libertà e responsabilità. Il relatore, durante il suo intervento, ha posto l’accento sullo sviluppo di una sana identità personale e sull’autopercezione in rapporto ai diversi eventi della vita, in particolare quelli coinvolgenti relazioni e condotte socio affettive. Egli ha esaminato i fattori che incidono sul comportamento umano, in particolare su quello socio affettivo e sessuale. Infine si è soffermato su due aspetti fondamentali della persona: autonomia e responsabilità. I partecipanti hanno assistito con enorme interesse alla lezione del prof. Bellantoni interagendo con il relatore attraverso domande e spunti di riflessione che hanno permesso alla folta platea presente in sala di entrare più facilmente nel cuore dell’argomento. Bellantoni ha ribadito più volte che quando si parla di educazione sana affettiva e sessuale occorre considerare che chi mette in atto i comportamenti è sempre la persona. Il protagonista di qualsiasi azione è sempre l’individuo, il quale assumerà comportamenti maturi o immaturi a seconda del suo grado di maturità. L’educazione sana affettiva e sessuale va considerata sotto varie valenze; da differenti visioni antropologiche possono nascere differenti educazioni alla sessualità. Il relatore ci parla di Educazione ai valori affermando che ognuno orienta le proprie scelte a determinati valori. Si sofferma sull’educazione socio affettiva intesa come crescita sessuale e crescita della persona per ottenere comportamenti che possano essere sempre maturi. Un concetto fondamentale sul quale invita tutti a focalizzarsi è quello dell’Identità, inteso come capacità in tempi e situazioni diverse di essere sempre se stessi. Non sorprende come un adolescente mostri una non identità, determinata dagli ambienti che frequenta. Occorre favorire quel processo che conduca la persona ad essere sempre identica a se stessa nello spazio e nel tempo e che possa quindi sviluppare una propria Personalità. La personalità è qualcosa che si costruisce lungo il percorso di vita. Gli adolescenti non dovrebbero vivere “sotto una campana di vetro” altrimenti verrebbe impedito loro di crescere e costruirsi la propria personalità ed individualità. I genitori, a detta del relatore, dovrebbero far si che i propri figli facciano esperienze sotto la loro supervisione, impedire ciò è dannoso.

Bellantoni si sofferma su tre aspetti della persona: il Sé, il Concetto di Sé e l’Autostima.

Il Sé riguarda tutto quello che vi è dentro la persona, tutte le sue esperienze.

Il Concetto di Sé è l’insieme degli elementi a cui una persona fa riferimento per descrivere se stesso; riguarda tutta la conoscenza sul sé. Tante condotte affettive e sessuali potrebbero dipendere da esperienze vissute di cui non si è consapevoli. Quanto più la persona è consapevole del suo percorso di vita tanto più padroneggerà su quello che accade, altrimenti subirà in maniera passiva gli eventi.

L’Autostima può essere definita come la considerazione che l’uomo ha di se stesso. Qualunque condotta attiva dipende dai seguenti fattori: patrimonio genetico, stile di vita, eventi scatenanti e risposta all’appello (Dipende da libertà e responsabilità della persona).Fondamentale è il concetto di Libertà intesa come Libertà da (essere liberi da condizionamenti) e Libertà per (essere liberi nel mettersi a servizio di uno stile di vita). Prima della conclusione dell’incontro vi è stato spazio per momenti di dialogo tra i presenti e Bellantoni che hanno offerto importanti spunti di riflessione. Quello che è emerso è la necessità di fare formazione nell’ambito familiare e trovare punti di convergenza tra scuola e famiglia. Molte famiglie spesso temono educatori altri e tendono a chiudersi ed isolarsi. Il relatore conclude il suo intervento affermando che chi non si fida di nessuno passerà ai propri figli il messaggio che è meglio non fidarsi di nessuno. I più piccoli non badano tanto alle parole ma dagli atteggiamenti dei  più grandi apprendono tanto.

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO CON IL PROF. BELLANTONI SARA’ GIOVEDì 3 DICEMBRE 2015