DIO RICOMINCIA DA TE E CON TE

Visita del Vescovo Lagnese nella comunità parrocchiale di San Michele Arcangelo a Forio

Domenica 28 settembre il nostro Vescovo Pietro ha visitato la Comunità Parrocchiale di San Michele Arcangelo in Forio (loc.Monterone), alla Vigilia della Festa del Santo protettore, celebrando l’Eucarestia nella Chiesina delle Rose, nella liturgia della XXVI Domenica del Tempo Ordinario, accolto dal Parroco don Pasquale Sferratore e da tutta la Comunità riunita in preghiera. Il Vescovo ha invitato tutti sin dall’inizio della Celebrazione, a pregare in modo particolare per il prossimo Sinodo dei Vescovi dal 5 al 19 ottobre, incentrato sul tema della Famiglia.

Nell’omelia mons. Lagnese ha invitato a cercare ancora una volta nella Parola di Dio, quella “buona notizia” che siamo chiamati a portare con noi come dono di cui far tesoro ogni giorno:

Sono qui per unirmi alla preghiera di questa Comunità che celebra la Festa di San Michele Arcangelo, per gli ebrei era charissimo ma oggi anche per noi dopo l’evento del Concilio Vaticano II, che pregare è anzitutto ascoltare, quindi non tanto parlare noi, dire noi al Signore questo o quello che ci serve o di cui abbiamo bisogno ma soprattutto ascoltare Dio che mi parla perché mi vuole bene. Quando abbiamo qualche difficoltà con qualche persona subito viene meno il dialogo, ci limitiamo alle parole essenziali di cui non possiamo fare a meno, ma poi se è possibile non si parla più: “Io non con lui non parlo più!”. Che Dio non lo permetta mai questo perché sarebbe un uccidere la Comunione, uccidere un rapporto, e senza la Comunione con gli altri neanche quella con Dio è vera.

Venendo alla Parola di oggi ci accorgiamo che essa contiene innanzitutto una “bella notizia”: è un esercizio bello quello di andare a cercare nella Parola del giorno la “bella notizia” che c’è.

Quella di oggi è che Dio è pronto con te a ricominciare., Dio è pronto con te ad iniziare una vita nuova. Lo abbiamo ascoltato sia nella I lettura che nel brano del Vangelo. Il Signore non tiene conto, se torniamo a lui con cuore pentito, del nostro peccato che potrebbe risultare come una palla al piede o una zavorra con cui fare i conti per tutta la vita.

No, dice il Signore: tu puoi ricominciare e io non ricorderò più i peccati della tua giovinezza. Questa è la bella notizia di oggi: Dio mi dà la possibilità di voltare pagina e di vivere una vita nuova perché lui è venuto per prendere su di sé il nostro peccato. E’ quello che Gesù fa con noi anche nella Messa: prende lui il nostro peccato e ci dice: coraggio, ricomincia, io sono con te! Il peccato è una cosa terribilmente seria, distrugge, uccide, e non è cosa da nulla come spesso riteniamo quando ci andiamo a confessare; il peccato è la grande tragedia del mondo, logora, rovina! Ma per questo il Padre vuole salvarci, per questo ha mandato suo Figlio per noi. Sappiamo bene che il nome Michele significa “chi è come Dio?”, in fondo il peccato sta proprio nel ritenerci noi stessi il Dio della nostra vita, decidendo cosa è buono e cosa no. Michele ci dice con la sua vita e il suo ministero di Principe delle Milizie celesti che combatte contro l’antico nemico, che se davvero daremo il primo posto a Dio noi potremo vincere il male nella nostra vita e vivere una vita bella già su questa terra Preghiamo perché la vostra sia una Comunità che ascolta, che si nutre della Parola di Dio per trovare in essa la luce e la forza per vivere quella vita nuova che Gesù desidera per ciascuno di noi.

Al termine della S.Messa mons. Lagnese ha invitato ancora una volta tutti a pregare per il Sinodo dei Vescovi chiedendo di recitare spesso la preghiera composta dal Papa alla Santa Famiglia di Nazareth e accendendo un lume in casa o sulla finestra nella serata del 4 ottobre in cui Papa Francesco si riunirà a pregare a S.Pietro con e per tutte le famiglie del mondo e per l’evento sinodale. Il Vescovo Pietro ha anche chiesto a tutti di accompagnare con la preghiera il prossimo Convegno Diocesano (16 – 18 ottobre) affinchè la nostra Diocesi “faccia vera esperienza di Chiesa e si apra alle indicazioni dello Spirito che attraverso Papa Francesco ci chiama ad uscire per una vera conversione missionaria”.

Di Francesco Schiano, su Kaire n. 40 del 04/10/14

Foto di Giuseppe Cigliano