La diocesi di Ischia ha deciso di dare il proprio contributo attraverso la caritas diocesana, aderendo alla seconda proposta “Progetto casa” per l’acquisto del maggior numero di container possibili. Nel tempo di avvento, che avrà inizio domenica 30 novembre p.v., sarà lanciata un’azione di sensibilizzazione e informazione, tesa appunto non solo a raccogliere fondi, ma anche a riflettere attraverso un opuscolo che sarà distribuito a quanti vorranno aderire, sul valore della solidarietà, della pace e della fraternità.

“Gli ultimi avvenimenti, soprattutto in Iraq e in Siria, sono molto preoccupanti. Assistiamo ad un fenomeno di terrorismo di dimensioni prima inimmaginabili. Tanti nostri fratelli sono perseguitati e hanno dovuto lasciare le loro case anche in maniera brutale. Vorremmo dare il maggiore aiuto possibile alle comunità cristiane per sostenere la loro permanenza nella regione. Non possiamo rassegnarci a pensare al Medio Oriente senza i cristiani…”.

Le parole di Papa Francesco trovano riscontro anche negli incontri che una delegazione della Conferenza Episcopale Italiana – guidata dal Segretario generale, Mons. Nunzio Galantino – ha avuto visitando i campi profughi a Erbil, nel Kurdistan iracheno. Insieme alla riconoscenza sia per i circa due milioni di euro messi a disposizione dalla CEI per la prima emergenza, che per i 2 milioni e trecentomila euro destinati alla costruzione di un’Università cattolica – entrambi stanziati dai fondi otto per mille – i Vescovi locali hanno chiesto di avviare una collaborazione a più lunga scadenza. Caritas Italiana si è così fatta promotrice di alcune proposte concrete, su cui si chiede alle famiglie, alle parrocchie e alle diocesi di convergere, per quanto sarà loro possibile.

La prima (denominata “Progetto Famiglia”) riguarda la realizzazione di gemellaggi con famiglie di profughi, finalizzati ad assicurare un minimo dignitoso a una famiglia di 5 persone. Ci si può impegnare per un giorno (con un’offerta di 5 euro), per un mese (140 euro), per un trimestre (420 euro), per un semestre (840 euro) o per un anno (1.680 euro).

La seconda (“Progetto Casa”) concerne l’acquisto di 150 container per l’alloggio di altrettante famiglie. In questo caso, il costo è di 3.140 euro per unità.

Infine, la terza iniziativa (“Progetto Scuola”) riguarda l’acquisto di 6 autobus per il trasporto dei bambini in 8 scuole a Erbil e a Dahuk: ogni pullman costa 40.720 euro.