Anno scolastico 2017/2018

PREMESSA

Gli Ordinari diocesani della Regione Ecclesiastica Campana, in data 5/12/2017 hanno deliberato che le prove di accertamento dell’abilità pedagogica ai fini del riconoscimento dell’idoneità per l’IRC nelle Scuole pubbliche di ogni ordine e grado statali e paritarie, si svolgano a livello regionale.

Significato dell’idoneità: «l’idoneità non è paragonabile a un diploma che abilita a insegnare correttamente la religione cattolica. Essa stabilisce tra il docente di religione e la comunità ecclesiale nella quale vive un rapporto permanente di comunione e di fiducia, finalizzato ad un genuino servizio nella scuola, e si arricchisce mediante le necessarie iniziative di aggiornamento, secondo una linea di costante sviluppo e verifica… Il riferimento che l’insegnamento della religione deve necessariamente avere con il vissuto religioso testimoniato dalla comunità cristiana comporta che il docente di religione sia non solo oggettivamente riconosciuto dalla comunità stessa, ma anche soggettivamente partecipe della sua esperienza di fede e di vita cristiana» (CEI, Nota pastorale, n. 22, maggio 1991).

ARTICOLO 1

(Modalità e termini per la presentazione della domanda, regolarizzazioni, esclusioni)

  1. Coloro che aspirano a supplenze e/o incarichi per l’Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado delle diocesi della regione ecclesiastica campana possono consegnare a mano o inoltrare per posta elettronica la domanda all’Ufficio Scuola della diocesi di appartenenza entro il 20 aprile 2018.
  2. Le domande e i curriculum saranno presi in esame solo se redatti con l’apposito modulo reperibile sul sito internet www.ireca.it e sui singoli siti web diocesani. Il mancato utilizzo dell’apposito modulo comporta l’annullamento delle domande.
  3. Il/La candidato/a deve indicare nella domanda l’ordine e grado di scuola per il quale intende sostenere la prova di accertamento dell’abilità pedagogica.
  4. Gli Uffici Scuola diocesani, ricevute le domande e i curriculum vitae, provvederanno ad inviare al candidato, all’indirizzo di posta elettronica indicato, la convocazione formale alla prova di accertamento dell’abilità pedagogica con le indicazioni relative al luogo, data e orario di svolgimento. Solo i candidati convocati dai rispettivi Uffici possono accedere alle prove.
  5. È ammessa la regolarizzazione della domanda presentata in forma incompleta o parziale. In tal caso, l’Ufficio Scuola diocesano assegna all’aspirante un breve termine perentorio per la regolarizzazione. In mancanza dell’adempimento richiesto si procederà all’esclusione dell’aspirante alle prove di accertamento dell’idoneità all’IRC.
  6. È motivo di esclusione:
  7. a) la presentazione della domanda oltre il termine stabilito;
  8. b) assenza dei requisiti prescritti;
  9. c) dichiarazioni non veritiere;
  10. d) il mancato rilascio del “nulla osta” dell’Ordinario diocesano per la partecipazione alle prove.

ARTICOLO 2

(Titoli di qualificazione professionale richiesti)

  1. Per partecipare alle prove di accertamento dell’abilità pedagogica i candidati devono essere in possesso dei requisiti previsti dal canone 804 del Codice di Diritto Canonico e di uno dei titoli di qualificazione professionale previsti dall’Intesa CEI-MIUR, resa esecutiva con DPR n.175 del 20/08/2012.

ARTICOLO 3

(Criteri)

  1. I criteri per l’accertamento dell’abilità pedagogica, ai fini del riconoscimento dell’idoneità all’insegnamento della religione cattolica, sono contenuti nella deliberazione del 6-10 maggio 1991 (punto 2.2) della Conferenza Episcopale Italiana e nelle norme e nelle prassi in uso nelle Diocesi della Regione Ecclesiastica Campana.
  2. I candidati dovranno essere residenti nella diocesi di appartenenza.
  3. Il superamento delle prove previste per l’accertamento dell’abilità pedagogica non si traduce in conseguente supplenza e/o incarico nelle scuole di una delle Diocesi della Regione Ecclesiastica Campana. Il riconoscimento dell’Idoneità all’IRC sarà decretato dai singoli Ordinari diocesani a seguito dell’accertamento anche della retta dottrina e della testimonianza di vita cristiana come previsto dal canone 804 del codice di diritto canonico e dalla delibera CEI n.41/90 e dalla deliberazione della Cei del 6-10 maggio 1991.

ARTICOLO 4

(Commissioni)

  1. Le commissioni giudicatrici saranno composte da cinque docenti che sono in possesso dei titoli accademici, di cui uno con compiti di presidente, con competenze nei seguenti ambiti: Filosofia, Sacra Scrittura, Teologia Dommatica, Teologia Morale-Pastorale, Scienze umane.
  2. Il Presidente e i componenti della Commissione saranno nominati dal Vescovo delegato della CEC.
  3. Il Vescovo delegato della CEC nomina un segretario di commissione per la cura dei verbali di esame e di tutto quanto previsto dal presente avviso.
  4. L’assegnazione della singola Commissione ai gruppi di candidati alle prove, distribuiti in ordine alfabetico, avverrà con sorteggio.

ARTICOLO 5

(Contributo spese)

1.Per partecipare alla prova di accertamento dell’abilità pedagogica è necessario effettuare un versamento di € 50,00 (euro cinquanta/00) a parziale copertura delle spese di organizzazione (cancelleria, ecc.). Il suddetto contributo deve essere versato a mano ai singoli Uffici diocesani.

ARTICOLO 6

(Prove di esame – valutazione)

1.L’accertamento dell’abilità pedagogica consta di una sola prova scritta e di un colloquio e verte sull’unito programma (allegato).

2.Prova scritta: test di n. 30 domande con risposte a schema chiuso e a scelta multipla e con 10 domande con risposte aperte nei seguenti ambiti: Filosofia, Teologia Dommatica, Teologia Morale, Sacra Scrittura, Metodologia e Didattica dell’IRC, Legislazione scolastica.

3.La durata della prima prova scritta è fissata in 3 ore.

4.Colloquio: il colloquio verte su argomenti disciplinari e sulla capacità del candidato di proporne un’elaborazione didattica. La valutazione del colloquio avverrà tenendo presenti i seguenti criteri: conoscenza dell’argomento, coerenza, correttezza linguistica e linearità nella esposizione orale, capacità rielaborativa, valutativa e critica dell’argomento, capacità di sintesi e di interpretazione, capacità di collocazione culturale degli argomenti esposti e collegamento con altri elementi concettuali.

  1. La Commissione dispone di 10 punti per la prova scritta e di 10 punti per il colloquio.
  2. Il voto per ciascuna prova scritta risulta dalla media aritmetica dei voti assegnati da ciascun membro della commissione. Non è consentito ai membri della commissione di sottrarsi dall’esprimere una valutazione.
  3. La prova scritta si ritiene superata dai candidati con la media di almeno 6/10. Superano il colloquio i candidati che avranno ottenuto una media di almeno 6/10.

Il giudizio della/e Commissione/i è inappellabile.

  1. La data di svolgimento della prova scritta è fissata per il giorno 26 Maggio 2018, ore 10.
  2. 9. La sede delle prove scritte e del colloquio è presso il Seminario Metropolitano “Giovanni Paolo II dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, Sant’Antonio di Pontecagnano Faiano (SA), via Pompei, 122 (tel. 089202040).
  3. Perde il diritto a sostenere le prove il candidato che non si presenti nel giorno, luogo e ora stabilita.
  4. La vigilanza durante la prova è affidata alla Commissione esaminatrice, cui possono essere aggregati, ove necessario, altri Direttori degli Uffici diocesani della Regione Ecclesiastica Campana.
  5. I candidati portatori di handicap dovranno specificare nella domanda di partecipazione alle prove di accertamento l’ausilio richiesto in relazione ai propri bisogni e l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi.
  6. I candidati con Dsa certificati dovranno specificare nella domanda di partecipazione alle prove di accertamento gli strumenti dispensativi richiesti a norma di legge.

ARTICOLO 7

(colloquio)

  1. I candidati ammessi al colloquio per l’accertamento dell’abilità pedagogica saranno singolarmente convocati nella sede d’esame, a mezzo posta elettronica indicata nella domanda, secondo un calendario proposto dalle Commissioni giudicatrici.
  2. Perde il diritto alla prova orale il candidato che non si trovi presente quando giunge il suo turno.
  3. Nel caso in cui i candidati siano impediti da gravi motivi, da documentarsi debitamente o, se si tratti di infermità, mediante certificato medico, potrà essere esaminata la possibilità di autorizzare solo una volta il rinvio della prova orale, sempreché la commissione non abbia concluso le prove orali di tutti i candidati.
  4. La domanda di rinvio va indirizzata all’Ufficio Scuola della diocesi di appartenenza.
  5. La domanda si intende proposta a rischio esclusivo del candidato ed è da considerare respinta in caso di mancata comunicazione di accoglimento.
  6. Al termine di ciascuna seduta dedicata al colloquio, la commissione predispone l’elenco dei candidati esaminati, con l’indicazione del voto da ciascuno riportato.

ARTICOLO 8

(Percorso di formazione e verifica)

  1. Superato con esito positivo sia le prove scritte che il colloquio la procedura di accertamento ai fini dell’Idoneità all’IRC prosegue a cura dei singoli Uffici diocesani per l’IRC della Regione Ecclesiastica Campana.

Il Vescovo delegato per la Scuola e l’IRC della CEC

Mons. Giuseppe Giudice

Per info e richieste rivolgersi a ufficioscuolaischia@libero.it

ALLEGATI:

DIDATTICA E LEGISLAZIONE SCOLASTICA 

FILOSOFIA

SACRA SCRITTURA

TEOLOGIA DOMMATICA

TEOLOGIA MORALE

Modello domanda_idoneità_regionale_2018