Il Signore vi dia pace!

Ill.mo Signor Dirigente,

“la scuola si trova oggi ad affrontare una sfida molto complessa, che riguarda la sua stessa identità e i suoi obiettivi. Essa, infatti, ha il compito di trasmettere il patrimonio culturale elaborato nel passato, aiutare a leggere il presente, far acquisire le competenze per costruire il futuro, concorrere, mediante lo studio e la formazione di una coscienza critica, alla formazione del cittadino e alla crescita del senso del bene comune”. (CEI, Educare alla vita buona del Vangelo, 46).

È la sfida di sempre, che oggi, però, appare a noi ancora più urgente in un’epoca di rapidi cambiamenti economici e produttivi che, spesso, sembrano indurci a promuovere, nei confronti delle nuove generazioni, un sistema efficiente più nel dare istruzioni sul ‘come fare’ che sul senso delle scelte di vita e sul ‘chi essere’.

È la sfida dell’educazione! Un’educazione che – ci ricorda Papa Francesco – deve sempre insegnare a pensare criticamente ed offrire un percorso di maturazione nei valori (cfr Evangelii Gaudium, 64) e mai può essere ridotta, come spesso accade, a trasmissione di nozioni e di competenze.

In questa opera, dopo la famiglia, la Scuola gioca un ruolo insostituibile. Perciò la Chiesa lungo la sua storia ha sempre avvertito l’urgenza di star dentro a questo mondo, ben sapendo, per esperienza, che solo persone libere e critiche possono dar seguito ad una società giusta ed aperta. La Chiesa è per l’uomo! E, dunque, essa è anche per la Scuola!

Per tale motivo, in una stagione che, da più parti, è definita come tempo della crisi educativa, la Chiesa italiana, consapevole dell’importanza di fare necessarie alleanze, su un piano, delicato e decisivo, come quello dell’educazione, ha promosso per il pomeriggio di sabato 10 maggio 2014, una mobilitazione di tutti coloro ai quali sta a cuore il bene della persona e, in specie, il presente e il futuro dei nostri giovani e, perciò, la scuola stessa e, con essa, il bene comune del nostro paese.

L’incontro, che ha come titolo “La Chiesa per la Scuola”, si terrà a Roma, in Piazza San Pietro e prevede la presenza di Papa Francesco che, accogliendo la richiesta della Conferenza Episcopale Italiana, ha espresso il desiderio di poter rivolgere, alla presenza delle massime autorità scolastiche del Paese, la Sua parola all’intera scuola italiana.

All’evento sono invitate, per intero, tutte le comunità scolastiche d’Italia e, perciò, innanzitutto i dirigenti scolastici e i docenti di vario ordine e grado, ma anche gli alunni e gli studenti, le loro famiglie e quanti, come personale non docente, lavorano ad altro titolo all’interno delle scuole italiane.

Ritengo che l’incontro, a partire dalla parola autorevole che il Santo Padre vorrà offrirci, possa costituire un’occasione davvero preziosa per rimettere al centro delle nostre attenzioni il tema dell’educazione, come una priorità da condividere insieme, e per farci ritornare alle nostre case e alle nostre scuole, con un desiderio nuovo di impegnarci per l’educazione, nella consapevolezza che la passione educativa è fondamentalmente passione per l’uomo e per la vita.

La ringrazio, perciò, fin da adesso, per quanto vorrà fare, per essere presente, in prima persona a quell’appuntamento, e per l’attenzione che vorrà porre perché la comunità scolastica da Lei diretta, possa prendere parte all’evento.

Nell’esprimerLe la mia personale gratitudine e quella dell’intera Chiesa di Ischia, per l’impegno che profonde in favore dei ragazzi della nostra Isola, colgo l’occasione per rivolgere a Lei e all’intera famiglia scolastica che Ella dirige, i miei più vivi auguri di una Santa Pasqua.

Ischia, dalla Sede Vescovile, addì 5 aprile 2014

+ Pietro Lagnese

Vescovo