I giovani festeggiano nella carità la Mezzanotte al Centro Papa Francesco
Marialaura Vuoso
Dopo il successo del Capodanno scorso, vissuto al Centro di prima accoglienza Giovanni Paolo II, quest’anno abbiamo pensato di cambiare scenario e invitare tutti al Centro Papa Francesco, aspettando insieme il 2017!
Per il cenone di fine anno l’invito era aperto a tutti, chiunque volesse partecipare era il benvenuto. Abbiamo inoltre invitato gli stessi ospiti del centro di prima accoglienza a Forio ed i ragazzi della comunità Papa Giovanni XXIII.
Per la realizzazione della serata un gruppo di giovani si è impegnato già in mattinata per l’allestimento del salone con una super tavolata centrale. Eravamo infatti una cinquantina di partecipanti e, oltre agli ospiti e noi ragazzi, vi era anche una famiglia.
Intorno alle ore 19:00 ci siamo incontrati al Centro per preparare l’antipasto, cercando di rendere l’atmosfera il più accogliente possibile. Man mano che arrivavano i nostri ospiti li abbiamo accolti ed invitati ad accomodarsi. E’ stato molto bello, in quanto quelli che già conoscevamo erano pochi quai di abbiamo dedicato tempo alle presentazioni e tutti a tavola!
Dopo l’antipasto abbiamo servito loro un’ottima pasta al forno, gentilmente offerta dai nostri benefattori, pausa ballo per poter far spazio al secondo, roast-beef deliziosamente accompagnato da una serie di contorni: la provvidenza è arrivata puntuale! Per non farci mancare nulla frutta e dolce, e poi via alle danze e ad un super karaoke.
Quando mancavano scarsi 10 minuti alla mezzanotte, abbiamo iniziato un po’ tutti a camminare avanti e indietro un po’ presi dalla frenesia, per capire quanto mancasse di preciso, e poi lì eccoci con il conto alla rovescia dei fatidici 10…9..8…e così via, è arrivato il nuovo anno! Stappate le bottiglie come da rito con giusto un brindisi per gli auguri, sorrisi, emozioni, lacrime di gioia, abbracci, e poi via con il classico trenino, tutti a correre ballare ed urlare, immersi nella gioia.
Ma proprio perché la gioia vera viene solo da Dio, ci siamo preparati per iniziare questo anno con il piede giusto, quale miglior modo iniziare un anno nuovo ringraziando Dio Padre per i doni che ci ha fatto, perché se noi abbiamo potuto festeggiare lì dobbiamo rendere grazie a Lui e al nostro vescovo Pietro che ha reso possibili queste opportunità. Don Gianfranco e don Emanuel hanno celebrato con noi la Santa Messa animata da un coro mai così ricco di strumenti, i nostri ospiti si sono dilettati nell’accompagnare il coro, tutti lì uniti da quel Qualcuno che ci ha spinti per il secondo anno di seguito a lasciare le nostre famiglie di origine in una giornata di festa, per poter fare famiglia con chi è solo o solo più sfortunato, per poter permettere anche a chi è lontano da casa di sentirsi accolto e amato, di poter sperimentare l’Amore.
Forse è vero non vi erano pietanze prelibate di pesce, come da tradizione, non vi sono stati tanti cin cin, non c’è stata la batteria dei fuochi d’artificio da sparare all’impazzata, se non ammirarne lo spettacolo delle case altrui, non vi era un dj se non un semplice smartphone che mandava musica, forse non c’erano tutti i piccoli lussi a cui siamo abituati nella vita di tutti i giorni, ma quello che avevamo bastava, l’essenziale, cuori pieni, luce negli occhi, quel Qualcuno che ogni volta ci permette di vivere nell’AMORE.