Ischia, 31 luglio 2025
Carissimi fratelli presbiteri, carissimi fratelli e sorelle della Chiesa che è in Ischia,
desidero accompagnare con una breve riflessione le nomine dei nuovi responsabili delle nostre comunità parrocchiali. Si tratta di avvicendamenti che rientrano nella normale vita della Chiesa e che, anche nella nostra diocesi di Ischia, tengono conto delle nuove e stimolanti condizioni che ci portano a lavorare in Comunità pastorali, alcune delle quali già attive da tempo.
Siamo chiamati ad accogliere le sfide di questo rapido cambiamento d’epoca, a confrontarci con una realtà in continua evoluzione. Anche noi stiamo sperimentando la vita delle comunità pastorali guidate, talvolta, dallo stesso sacerdote: questo è il tempo propizio per interrogarci su come essere testimoni e annunciatori del Vangelo in una Chiesa capace di rispondere alle attese e alle domande dell’uomo e della donna di oggi. Tutti noi, come più volte sottolineato da Papa Francesco nel cammino sinodale, siamo chiamati a una corresponsabilità nella vita delle nostre Chiese.
Facciamo nostre le parole che il Signore rivolge ad Abramo: «Va’ verso la terra che io ti indicherò». In esse c’è un’indicazione profonda per la vita della nostra Chiesa: l’intera storia della salvezza è un continuo andare, un continuo rispondere alla chiamata sempre nuova del Signore. Abramo, Mosè, e tanti altri, sono stati chiamati a lasciare le loro certezze per entrare in una Terra Nuova, che diventa segno della presenza stessa di Dio.
Siamo dunque invitati ad alzarci e a metterci in cammino: davanti al Signore siamo in piedi, da risorti, partecipi della vita nuova del Risorto, grazie al dono dello Spirito ricevuto nel Battesimo. Siamo chiamati ad andare, a camminare sulle strade di questo mondo, non su un altro modellato secondo i nostri desideri o i nostri ricordi del passato, per quanto belli. Lungo il cammino ci incontriamo, ci interroghiamo, ci accompagniamo come pellegrini di speranza, incamminati verso il Regno di Dio. E quale è la meta? È quella che il Signore ci indica, che possiamo discernere solo mettendoci in ascolto della Sua Parola, che sola orienta il nostro cammino da percorrere.
Carissimi fratelli e sorelle, questo è stato per me un tempo di ascolto e di discernimento della nostra realtà diocesana, perché questi avvicendamenti possano rispondere al vero bene della Chiesa, del popolo di Dio e dei sacerdoti stessi, chiamati a guidare e accompagnare le nostre comunità. Comprendo le difficoltà che questi cambiamenti possono comportare, ma sono anche certo che è in Cristo che siamo chiamati a vivere lo stile delle nostre relazioni e, per i sacerdoti, del nostro servizio al popolo che il Signore ci affida.
Come sacerdoti, come discepoli del Maestro, siamo inviati ad annunciare il Vangelo lì dove la Chiesa stessa ci chiama, in comunione con essa e con l’intero presbiterio. È la sfida dell’annuncio evangelico, ma anche la gioia di servire realtà che ci vengono affidate, per custodirle e accompagnarle nel dono della fede ricevuta e trasmessa da generazioni.
Papa Leone ci ricorda: «Il sacerdote è un amico del Signore, chiamato a vivere con Lui una relazione personale e confidente, nutrita dalla Parola, dalla celebrazione dei Sacramenti, dalla preghiera quotidiana. Questa amicizia con Cristo è il fondamento spirituale del ministero ordinato, il senso del nostro celibato e l’energia del servizio ecclesiale cui dedichiamo la vita. Mediante la nostra azione pastorale, è il Signore stesso che si prende cura del suo gregge, raduna chi è disperso, si china su chi è ferito, sostiene chi è scoraggiato».
A voi, cari sacerdoti, chiedo di essere autentici discepoli e testimoni di Cristo nella nostra cara e amata Chiesa di Ischia, che continua a vivere in comunione con la Chiesa di Pozzuoli.
Dal profondo del cuore, desidero esprimere il mio sincero grazie a voi sacerdoti che, con il vostro generoso “sì”, avete reso possibili questi avvicendamenti. Fin d’ora, grazie anche alle comunità parrocchiali che accoglieranno i nuovi pastori con la disponibilità a percorrere insieme i cammini nuovi che lo Spirito ci indicherà.
Affido tutti alla materna intercessione di Maria, Madre della Chiesa: ci accompagni nel nostro cammino di sequela del suo Figlio.
Carlo, vostro Vescovo

                 Mons. Carlo Villano ha nominato a partire dal settembre 2025

– Don Paolo Buono, parroco della Parrocchia di S. Antonio da Padova – Casamicciola Terme;

– Don Antonio Mazzella, parroco della Parrocchia di S. Maria del Carmine e amministratore parrocchiale di S. Maria della Mercede – Serrara Fontana. Don Richard Kamakama continuerà il suo servizio di vicario parrocchiale;

– Don Carlo Mazzella, parroco della Parrocchia di S. Sebastiano Martire e amministratore parrocchiale di S. Giovanni Battista – Barano d’Ischia;

– Don Giuseppe Nicolella, parroco di S. Antonio Abate sarà anche amministratore parrocchiale di S. Domenico in SS. Annunziata – Ischia;

– Don Cristian Solmonese, parroco di S. Vito Martire sarà anche amministratore parrocchiale di S. Maria di Montevergine – Forio. Don Bekele Koraga continuerà il suo servizio di vicario parrocchiale.