Si è svolto a Napoli, presso il seminario maggiore, il convegno interdiocesano promosso dagli Uffici Catechistici Diocesani di Napoli, Acerra, Ischia, Nola, Pompei, Pozzuoli e Sorrento-Castellammare, per riflettere sul documento della Conferenza Episcopale Campana “Cristiani per scelta. Iniziare alla vita buona del Vangelo in Campania”

 

A cura dell’Ufficio Catechistico Diocesano

Circa duecento i presenti tra Vescovi, sacerdoti, direttori e membri di equipe degli uffici catechistici diocesani. Per la Diocesi di Ischia erano presenti il Diacono Salvatore Nicolella e Maria Italiano – delegati per la catechesi in diocesi -, il seminarista Marco Trani, Rina De Angelis e Restituta Schiano.

I lavori hanno avuto inizio con la preghiera e il saluto di Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli, che ha mostrato il suo apprezzamento per la presenza numerosa e motivata.

La presentazione del documento è stata curata da Monsignor Valentino Di Cerbo, Vescovo di Alife Caiazzo, delegato della Conferenza Episcopale Campana per l’Evangelizzazione e la Catechesi.

Di seguito riferiamo una sintesi del contributo di Mons. Di Cerbo:

Il documento Cristiani per scelta. Iniziare alla vita buona del Vangelo in Campania”,  costituisce il punto di arrivo di un’attenzione di lunga data dei Vescovi e degli Uffici catechistici della nostra regione al tema dell’ Iniziazione cristiana. Dalle verifiche realizzate nella nostra Regione risulta che fin dai primi anni del 2000 molti sono stati gli sforzi per rinnovare l’iniziazione cristiana nelle nostre diocesi. Tuttavia è emerso che tali sforzi erano principalmente dovuti all’impegno individuale di alcuni presbiteri e parrocchie, ma che non erano diventati patrimonio e scelte condivise né nelle diocesi, né nella regione, dove nell’idea comune rimaneva ancora prevalente il modello di “Iniziare ai Sacramenti” e non “Iniziare attraverso i Sacramenti”. L’iniziazione cristiana non si rinnova operando isolatamente, ma è necessario individuare obiettivi concreti e condivisi per rispondere ai sempre più frequenti cambiamenti socio-culturali e contribuire alla costruzione di un modello di Comunità cristiana che coglie ogni occasione per rigenerarsi intorno alla Parola e ai Sacramenti. Si è consapevoli, prosegue mons. Di Cerbo, che le vie del Vangelo sono tante, ma l’attenzione di questo documento è concentrata sulla ferialità delle nostre parrocchie, dove confluisce la stragrande maggioranza dei fedeli laici, per vivere esperienze di fede ordinarie e straordinarie della propria vita. Con tale scelta i Vescovi della Campania hanno voluto riaffermare la propria convinzione circa la centralità e il valore della parrocchia, che questo documento invita a rinnovare e rilanciare a partire dall’Iniziazione cristiana. E’ convinzione dei Vescovi infatti che le nostre parrocchie presentino opportunità eccezionali di evangelizzazione, a partire dalle domande della gente, che vanno sempre accolte ed educate perché avvenga quel passaggio dalla Religione alle Fede, senza questo passaggio non si dà vera Iniziazione Cristiana. La catechesi, dunque, o diventa capace di iniziare alla vita nuova nel Vangelo, o è inutile nozionismo e moralismo che perpetua una religiosità  che rischia di soffocare la vita di fede.  Risulta necessaria dunque, conclude il Vescovo, la formazione di catechisti idonei e specializzati. Formare catechisti nuovi, per una nuova Iniziazione Cristiana, diventa un impegno prioritario.

Il Professor don Luciano Meddi, presente più volte nella diocesi di Ischia per seminari e convegni sempre riguardanti la catechesi e la formazione per il Catecumenale Crismale, nella seconda parte del convegno ha presentato le linee operative per l’attuazione del Documento.

L’Ufficio Catechistico Diocesano, facendo tesoro di quanto emerso e discusso nel convegno, si sta attivando per dotare i gruppi catechistici del Documento dei Vescovi campani per farne oggetto di studio durante prossimi incontri programmati.

L’appello alla formazione dei catechisti e di ogni educatore alla fede è costante nel magistero della Chiesa italiana degli ultimi decenni fino a oggi. Occorre dunque non lasciare disattesa l’esortazione di papa Francesco, nell’Evangelii Gaudium, di annunciare con gioia il Vangelo.