Forio – Nei giorni scorsi il pittoresco vicoletto del Torrione a Forio si è trasformato in Presepe napoletano nella quarta edizione di “Quanno nascette Ninno”, il Presepe Teatrale delle associazioni nato nel 2014 da un’idea di Gaetano Maschio. La sinergica collaborazione tra Actus Tragicus, Associazione Carucce & Co., Compagnia Fantasynapoli, Proloco Panza, The creative Arts di Teresa Coppa ed Associazione Vicoli Saraceni ha fatto sì, che, ancora una volta, Isolani e Turisti potessero rivivere il mistero della nascita di Cristo nell’atmosfera, tutta napoletana, creata dalla fantasia degli attori e dei figuranti. Sotto l’attenta regia e direzione artistica dell’ideatore Gaetano Maschio e di Eduardo Cocciardo le vicende presentate hanno divertito e commosso il folto pubblico accorso: dal censimento alla cantina, dal mercato al palazzo di Erode, dalla villa di Lenone alla locanda dei “ Tre merli” per finire davanti alla Capanna. Il presepe vivente ha assunto un carattere teatrale con dialoghi e azione scenica tutta particolare. Per l’edizione 2017 ad ogni gruppo è stato affidato un tema diverso rispetto all’anno precedente ed i copioni sono stati interamente rinnovati, come accade da tradizione ogni due anni. Grande la soddisfazione dell’ideatore Gaetano Maschio il quale raggiunto da noi ci ha rivelato:

“Quando davanti al Presepe del Cuciniello nel lontano 1984 pensai a come sarebbe stato, cosa avrebbero pensato e soprattutto detto quei personaggi, se improvvisamente il tutto si fosse magicamente animato, non immaginavo, che un giorno tutto quello si sarebbe avverato grazie al senso di partecipazione ed abnegazione di tanti Amici e Colleghi, che, da quattro anni abbandonano i loro impegni quotidiani e profondono tempo, estro e fatica in questa iniziativa, lasciando il caldo delle proprie case e gli affetti familiari in giornate veramente particolari. A loro il mio sentito grazie. Il crescente interesse da parte dei visitatori ci edifica  e ci sprona a fare sempre meglio”. Appuntamento, dunque, al prossimo anno con le emozioni di “Quanno nascette Ninno”.